Vieni con me
Recensione pubblicata il: 15/06/2023
Pigiama, coperte, medicine sul comodino: tutti gli indizi in prima pagina lasciano intendere che una mattina non proprio entusiasmante attenda il protagonista di Vieni con me. Il sorriso della bambina che entra dalla porta della sua stanza con una pila di fogli e colori cambia però le carte in tavola. Con sé tiene anche un palloncino. Che piani avrà mai in mente? Gonfiarlo, chiaramente! Fino a farlo diventare grandissimo e trasformare il letto in una sorta di rudimentale mongolfiera. Ché disegnare, certo, aiuta ad ammazzare il tempo ma trasformare i disegni in viaggi avventurosi è tutta un’altra faccenda!
Qualche tratto colorato sul foglio ed ecco, infatti, che stormi di uccelli variopinti circondano il letto e lo accompagnano tra le nuvole. Da lì si ammira un panorama incantevole, anche di notte. Ma non c’è tempo da perdere, sono tanti i luoghi ancora da visitare. Capre di montagna, pinguini, piovre giganti e pesci prendono rapidamente forma sui fogli e guidano il letto magico tra vette innevate, foreste tropicali e abissi animati. Serve forse una pausa. Che strada prendere ora? Basta seguire le frecce sul foglio e immaginare nuove straordinarie destinazioni….
Con i suoi disegni ad acquerello che spalancano atmosfere incantate, Linde Faan ci regala un libro senza parole in cui il desiderio di evasione la fa da padrone e in cui i colori intensi sono un invito irresistibile ad accodarsi alla coppia di viaggiatori. L’escursione è dal canto suo lineare e segue uno schema iterato che facilita la previsione e la comprensione di quel che accadrà. L’autrice è inoltre brava a delineare con pochissimi e sottili tratti a matita posizioni, movimenti ed espressioni del volto dei protagonisti che favoriscono l’immedesimazione e la partecipazione del lettore, anche laddove la lettura visiva non sia così allenata.
Attraverso pagine ricchissime e silenziose e un’idea di fondo nota ma sempre potente come quella del disegno che spalanca possibilità inventive, Vieni con me celebra il potere dell’immaginazione e in particolar modo dell’immaginazione condivisa. Non è solo il fatto di poter viaggiare con la fantasia, infatti, a cambiare di segno il tempo e l’umore del protagonista quanto anche e soprattutto il fatto di poterlo fare con una compagna affettuosa e vicina come la ragazzina che gli porta sorridente fogli, palloncino e pennarelli. Ché in due, si sa, le idee si alimentano, spiccano il volo e arrivano più lontano di quanto mai potrebbe accadere in piena solitudine.
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