Le cronache di Befa – Il fiume infuriato
Recensione pubblicata il: 25/02/2013
Pochi personaggi appena schizzati, a parole e a matita, una vicenda lineare, quotidiana ma non troppo, un racconto snello, tutto dialoghi e frasi senza fardello: un libro soft, insomma, Le cronache di Befa, che si schiera in prima linea sul campo dell’avvicinamento alla lettura.
Se è vero, infatti, che la storia scritta da Piero Valesio non strabilia per originalità narrativa, bisogna riconoscere che la scelta coerente improntata alla semplicità e declinata tanto sul piano delle illustrazioni, quanto su quello del testo, ha il merito di offrire una sfida di lettura piacevolmente sormontabile. Ai giovani lettori riluttanti – per difficoltà di apprendimento ma anche per disabitudine– si propone dunque un terreno agevole sul quale cimentarsi e provare a scoprire un piacere inatteso.
Al carattere apposito per dislessia, all’impaginatura che affatica meno la vista e alla carta color crema – espedienti tecnici messi a punto ed adottati in tutte le collane dalla casa editrice Biancoenero – si affiancano qui figure tratteggiate che paiono personaggi dei fumetti e una grafica perfettamente in linea con essi. L’avventura di Armando, Rolandino, Laurette e Nicole, alle prese con un fiume in piena che rischia di strabordare a causa di uno smaltimento selvaggio dei rifiuti, assume così le fattezze di una vignetta che si trasforma in libro.
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