La maglia del nonno
Recensione pubblicata il: 17/12/2012
Visto da fuori sembra un libretto sottile, dall’aspetto un po’ vintage e dal contenuto un po’ dimesso: un libro leggero, insomma, che si infila comodo negli zainetti, senza dare troppo nell’occhio. Ma è una volta esplorato con cura che La maglia del nonno rivela, con la delicatezza pacata dei lavori ben fatti, alcuni aspetti curiosi e degni de nota.
La forma, innanzitutto. Con quelle illustrazioni a tutta pagina, attentamente integrate con il testo e capaci di concedergli riflessi amplificati, il volume sperimenta e inaugura l’incontro tra l’alta leggibilità e gli albi illustrati. Primo nel suo genere, offre un’apertura originale a nuove forme di lettura e a nuovi tipi di lettori. L’interazione con il testo, abbracciato dai disegni e ridotto rispetto ai racconti tradizionali, risulta infatti più dinamica e snella, avvicinando al libro anche quei bambini che sperimentano le prime difficoltà di decodifica testuale e invitandoli a prendere dimestichezza con un carattere più amichevole.
Ma non è tutto. Perché oltre che nella forma, anche nel contenuto questo lavoro pubblicato da Biancoenero sa riservare qualche spunto interessante, trovando una maniera insolitamente azzeccata per trattare un tema delicato come quello dell’Alzheimer. Adottando un punto di vista infantile, ingenuo e al contempo acuto, l’autrice racconta la malattia di un nonno così come viene scoperta e accolta nella vita di un nipote, spiegandone l’essenza e reinterpretandone gli aspetti più concreti in chiave affettuosa. L’importanza della memoria, smarrita in parte e rinnovata in altra, emerge così limpida e forte, sottolineata da illustrazioni il cui sapore passato calza davvero a pennello.
Caratteristiche del supporto:
Caratteristiche del contenuto:
Caratteristiche del testo:
Caratteristiche delle immagini: