In linea
Recensione pubblicata il: 18/03/2015
Parola d’ordine: minimalismo. Anche in questo silent book firmato Jimi Lee essenzialità e linee pulite la fanno da padroni. Come già in Un pianeta che cambia, anche In linea Jimi Lee fa del togliere il suo principio ispiratore, lasciando campo libero a figure nette ed essenziali.
Non ci sono parole a popolare le poche e robuste pagine di questo albo, ma una serie di illustrazioni unite da una comune linea orizzontale posta al centro. Proprio quella linea diventa il filo conduttore di una narrazione per sole immagini che procede leggera e impalpabile come un’associazione di idee. Così da un’altalena si può rapidamente passare a un cheeseburger e da qui a degli spaghetti di soia, a un tuffo in piscina e a una scrivania sgombra. Fino ad arrivare a una trave su cui una ginnasta spicca un salto leggiadrissimo. Un salto e via, verso nuovi pensieri e nuove trovate.
Grazie a questa costruzione priva di parole, il libro risulta accessibile anche a lettori che, per ragioni diverse, fanno a pugni con il testo scritto. La sua rinuncia a fronzoli e dettagli, poi, contribuisce a sua volta a fare di ogni pagina un rinnovato invito a scoprire, stupire, inventare. Quante nuove cose riuscireste a rappresentare a partire da una sola linea dritta?
Caratteristiche del supporto:
Caratteristiche del contenuto:
Caratteristiche del testo:
Caratteristiche delle immagini:
Ti potrebbe interessare anche