Il trenino Andrea va in montagna
Recensione pubblicata il: 15/01/2019
Avviato ormai da alcuni anni, il progetto che mira alla diffusione degli inbook grazie al coinvolgimento di diverse case editrice continua a crescere. Bertoni è uno degli editori che più recentemente ha aderito all’iniziativa, proponendo in Comunicazione Aumentativa e Alternativa, secondo il modello proposto dal Centro Studi Inbook, due dei suoi titoli: Il trenino Andrea va in montagna e Buon appetito. Un, due tre… pappa!.
Il primo racconta la giornata speciale del trenino Andrea, trovatosi ad attraversare un’innevata montagna. Qui il protagonista fa la conoscenza di un pupazzo di neve e di uno spazzaneve che, gentilissimi, lo aiutano a prendere confidenza con la neve e il gelo. Tra i tre nasce quindi un legame, suggellato da un dono a tema davvero prezioso fatto da Andrea ai suoi nuovi amici. Il libro, nato in seno alle attività didattiche di un asilo nido e successivamente trasformato in volume con tutti i crismi grazie alla sensibilità dell’editore perugino, palesa nel testo e nelle illustrazioni la sua origine artigianale, ciononostante offre una storia piana e senz’altro capace di catturare l’attenzione dei più piccoli data l’implicazione narrativa di mezzi amatissimi come il treno e lo spazzaneve.
Il testo, dal canto suo, si presenta meno semplice e lineare di quel che ci si aspetterebbe, con frasi piuttosto lunghe e articolate, composte da diverse coordinate o subordinate: il che lo rende più adatto a una lettura ad alta voce per bambini piccoli che non a primi tentativi di lettura autonoma. La simbolizzazione, come da modello, concerne tutte le parti del testo, anche quelle non lessicali, e prevede la parte alfabetica (in stampatello minuscolo) e la parte grafica (in bianco e nero) riunite all’interno del riquadro. Le illustrazioni, infine, presentano soggetti piuttosto grandi e dai colori decisi allorché i contorni non risultano nettissimi.
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