Conta chi conta
Recensione pubblicata il: 3/07/2024
Un libro per contare, un libro per riflettere, un libro per dare valore: Conta chi conta ha tante facce e proprio come tale può essere proposto ai giovani lettori. Ogni sua doppia pagina mette a confronto un numero che, di fatto, non è che un’entità astratta, con un oggetto che, al contrario, è decisamente concreto. I numeri dal canto loro crescono, l’oggetto cambia ma resta sempre uno. Eppure, con buona pace della matematica, il secondo – che sia un panino per chi ha fame, un raggio di sole per chi ha freddo, un abbraccio, un amico sincero o una fiaba – conta sempre più del primo. Difficile, in effetti, affermare il contrario.
Compatto e dall’aspetto raffinato, il libro di Ilaria e Lucia Macchiarini presenta testi in rima in nero (applicati a posteriori con una soluzione cartotecnica elegante) e Braille e illustrazioni fruibili sia alla vista sia al tatto. Se i testi, dal canto loro, difficilmente sfuggono alla retorica, le illustrazioni evidenziano una ricerca approfondita e interessante sui materiali. Talvolta molto realistiche, come nel caso della candela di compleanno, talvolta simboliche, come nel caso dell’abbraccio di mamma e papà, queste risultano sempre estremamente essenziali, ben percepibili dai polpastrelli e tattilmente stimolanti. Ogni doppia pagina riporta inoltre in alto a destra un numero di tondi dorati che rispecchia il numero di cui di volta in volta parla il testo. In questo modo il confronto tra quantità e valore diventa particolarmente concreto e comprensibile.
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