Bounce bounce
Recensione pubblicata il: 3/12/2014
La carta da pacchi ha un fascino tutto particolare. È un piacere da toccare, è un invito a scrivere ed è l’involucro più stuzzicante per un regalo coi fiocchi. Ecco perché, forse, Brian Fitzgerald l’ha scelta come base per il suo originale albo: per farne ai suoi lettori un regalo gradito e tutto da scoprire.
Bounce Bounce, vincitore non a caso del primo Silent Book Contest indetto nel 2014, si sviluppa su pagine quadrate e naturalmente rigate, dalle quali affiorano, quasi in trasparenza, i singolari personaggi che popolano il libro. Protagonista, in particolare, è un insetto stravagante, un po’ apetta e un po’ astronauta, che svolazzando tra i fiori incappa in un palloncino, lo gonfia e ci finisce dentro, come inghiottito. Inizialmente intimorita, la bestiola impara presto a godersi il viaggio e le meraviglie che da un velivolo così speciale si possono osservare: pesci, mongolfiere, navicelle spaziali e stelle. Fino a quando il palloncino non si stappa, peraltro grazie a quello che si potrebbe considerare il famoso “gancio in mezzo al cielo”! Fine della corsa, avanti il prossimo: il palloncino è pronto a caricare un altro passeggero e un millepiedi freddoloso si fa subito avanti. Il libro si chiude così, con la promessa di un nuovo meraviglioso viaggio e dei mille altri che potrebbero seguirgli.
Capace di accompagnare, con la levità di un palloncino leggerissimo, attraverso mondi lontani – terresti, stratosferici e subacquai – Bounce bounce unisce un sapore vintage, con i suoi toni bruni e carta da zucchero, a una sfumatura moderna, con la sua scelta di forme surreali e di un racconto silenzioso. La combinazione è davvero piacevole e fa di questo libro un piccolo e prezioso diario di viaggio.
Caratteristiche del supporto:
Caratteristiche del contenuto:
Caratteristiche del testo:
Caratteristiche delle immagini:
Ti potrebbe interessare anche