Disabilità: cosa cambierà negli accertamenti nel 2025
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La legge delega in materia di disabilità (Legge 227 del 22/12/2022) recava una delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di disabilità.
Le finalità della legge, riportati nell’articolo 1, consistono nel riformare procedure e documenti (per esempio i “certificati d’invalidità” o di handicap, in modo da rispettare i dettami della Convenzione Onu dei diritti per le persone con disabilità e della Strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030.
L’articolo 2 della norma individua sette ambiti:
- la definizione della condizione di disabilità e il riassetto e semplificazione della normativa di settore;
- l’accertamento della disabilità e la revisione dei suoi processi valutativi di base;
- la valutazione multidimensionale della disabilità, la realizzazione del progetto personalizzato e di vita indipendente;
- l’informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione;
- la riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità;
- l’ istituzione di un Garante nazionale delle disabilità;
- il potenziamento dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;
- le disposizioni finali e transitorie.
Recenti decreti attuativi riguardano:
- La riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità (punto 5)
- L’istituzione del Garante Nazionale per le persone con disabilità
Il 3 novembre 2023 il Governo ha approvato due decreti attuativi molto importanti rispetto a:
- la definizione della condizione di disabilità, con novità riguardanti l’accertamento di invalidità e handicap e la revisione;
- i livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità
I nuovi accertamenti di disabilità partiranno dal 2025.
Vai al Ministero per le disabilità
13-1-2023
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