Il Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE)
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Ai sensi dell’Articolo 381, decreto del Presidente della Repubblica 495/1992 – Contrassegno Invalidi, le persone “con deambulazione sensibilmente ridotta”, o con “cecità assoluta” hanno diritto al contrassegno europeo di sosta e circolazione.
Sul verbale d’invalidità o di handicap delle persone disabili che hanno diritto al contrassegno è riportato l’art. 318: leggi dove trovarlo sul verbale
Il D.M. Infrastrutture del 5 luglio 2021 ha istituito il Registro Pubblico CUDE.
Si tratta di una banca dati nazionale online che permetterà alle persone con il contrassegno di circolare liberamente nelle ztl di tutti i Comuni italiani ed europei senza temere di incorrere in sanzioni.
Questo è possibile grazie a un microchip elettronico inserito nel contrassegno, contenente i dati del titolare e due targhe. Precisiamo che non si tratta di dati sensibili.
Se viaggerete a bordo di un’automobile con una targa diversa, dovrete modificare telematicamente la targa associata al contrassegno.
La piattaforma non è ancora attiva, ma è iniziata la sua implementazione a livello nazionale. Vi terremo costantemente aggiornati.
Le persone disabili possono parcheggiare in zona blu?
Come si richiede il CUDE?
La maggior parte dei contrassegni di sosta e circolazione sono stati già rilasciati automaticamente con il microchip. Se così non fosse, occorre fare riferimento alla Polizia municipale del proprio Comune per richiederlo o per ricevere le informazioni corrette sull’ufficio di riferimento.
Leggi: Come richiedere il Contrassegno Europeo di Sosta e Circolazione
Pubblico registro automobilistico – Come funziona il CUDE?
Aggiornato al 8/4/22
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