I tre porcellini
Recensione pubblicata il: 20/05/2014
Dopo l’esperimento di Pinocchio (2010), ad oggi purtroppo ancora poco conosciuto benché accolto con grande favore dagli specialisti, Michela Sebastiani ed Emanuela Valenzano proseguono il loro lavoro sui marcatori visivi con due nuovi titoli ispirati a fiabe tradizionali.
I tre porcellini e Il gatto stivalato, rivolti rispettivamente a un pubblico di più giovani e di più esperti lettori (primo e secondo ciclo delle elementari), tornano a fare ricorso a un elaborato sistema di frecce, colori, sottolineature e corsivi per facilitare la comprensione di alcune parti del testo più ostiche agli occhi di lettori con disabilità uditiva. Anche le illustrazioni, senza dubbio casalinghe, supportano questo processo, essendo create ad hoc per assecondare fedelmente il racconto ed agevolarne la decodifica.
Malgrado l’aspetto poco accattivante e piuttosto artigianale, i due volumi meritano un’attenzione particolare poiché nascono da un lavoro teorico e pratico minuzioso ed estremamente competente dalle due autrici, esperte pedagogiste e linguiste, da anni impegnate nell’educazione di bambini sordi.
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