Recensione pubblicata il: 20/12/2024
Mauro Evangelista è stato un artista e un autore di libri tattili straordinario. A lui dobbiamo, in particolare, un albo illustrato che è familiare a molti bambini e che ha trovato spazio in molte scuole, un albo illustrato che è ormai un classico e che mostra in maniera eloquente come il dialogo tra editoria tattile e tradizionale possa essere fruttuoso. Si tratta di Saremo alberi, noto a molti per l’edizione portata in libreria da Artebambini.
Il libro, che racconta la diversità di cui la natura è custode attraverso le variegate chiome degli alberi che si fanno metafora dei caratteri umani, tutti egualmente dignitosi e necessari alla collettività, è un piccolo capolavoro di grazia e poesia. Porge al lettore una riflessione suggestiva attraverso un testo minuto e una grafica che rifugge gli orpelli e fa risaltare la qualità squisitamente tattile delle illustrazioni fatte con un materiale semplice come la corda. Scriveva Evangelista nel 2010: «Toccare, sentire una superficie (la “pelle” delle cose) consente di avvicinarsi ad una conoscenza molto profonda del mondo perché permette di avere un contatto intimo con un luogo, una persona o anche solo una materia. È un movimento verso un sapere sensibile».
E non è un caso se, come pochi altri, questo lavoro così capace di farsi tangibile, ha saputo raggiungere pubblici eterogenei, ispirare innumerevoli laboratori e godere di una longeva vita, viaggiando in più sensi di marcia tra ambiti editoriali diversi. Le tavole dell’autore fatte di corda e carta, trasformate attraverso la fotografia nel passaggio ad albo tradizionale da Artebambini, trovano infatti, ora, una nuova veste editoriale che recupera e valorizza a pieno il senso e l’aspetto del lavoro originale e prettamente materico dell’autore.
Nel libro tattile pubblicato dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi con il titolo di Alberi, quelle chiome classiche, disciplinate, disordinate o felici nel vento sono, infatti, nuovamente realizzate con la corda e risultano pertanto palpabili in tutta la loro fisicità. Il testo, dal canto suo, si presenta a grandissimo carattere e unisce la stampa in nero a quella in Braille. Illustrazioni e parole, infine, si abbracciano all’interno di pagine di ampio formato quadrato, realizzate in cartoncino grezzo e rilegate con la stessa corda che compone le figure. L’insieme a cui tutto questo dà vita è un libro tattile corposo e incantevole, che restituisce agli occhi come al tatto l’omaggio alla natura che la narrazione custodisce, e che si presta a letture estremamente accessibili e trasversali per età e abilità. L’ultima pagina, poi, offre una base in velcro e una corda staccabile grazie alle quali il lettore può fare, disfare e rifare il suo personalissimo albero: una sorta di piccolo laboratorio già compreso nel libro!
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