Recensione pubblicata il: 31/10/2024

Autore Gianni Rodari Illustratore Ilaria e Lucia Macchiarini Editore La leggeria Paese di pubblicazione Italia Anno 2024 Numero di pagine 8 Prezzo 140 €

Fascia d'età 6-8 anni Sezione Libri accessibili

Tipo di libro accessibile Libro tattile Accessibile in caso di Disabilità visiva Nessuna disabilità specifica Interessante anche in caso di Autismo e disturbi della comunicazione Disabilità intellettiva

Diritto alla lettura – lo sottolineiamo spesso – significa tra le altre cose diritto a condividere con i pari non solo conoscenze ma anche immaginari. Significa disporre di un bagaglio di storie, parole e figure che nutrono l’immaginazione di chi legge e che permeano il suo modo di conoscere e riconoscere il mondo, rendendolo capace di dialogare con quello di chi gli sta intorno. In quest’ottica, pensare che il lavoro di un maestro come Gianni Rodari possa risultare inaccessibile per qualcuno è fondamentalmente inaccettabile. Per questo l’iniziativa de La leggeria, che ha realizzato una meravigliosa versione tattile del racconto Uno e sette, originariamente inserito tra le Favole al telefono, è meritevole e apprezzabile. E lo è non solo per l’intento ma anche per la resa.

La versione tattile messa a punto da Ilaria e Lucia Macchiarini, infatti, è curata nei minimi dettagli, offrendo un’opportunità di lettura non solo fruibile da parte di lettori sia vedenti sia non vedenti ma anche godibile da un punto di vista estetico, qualunque sia il senso prevalente che un lettore usi. Questo speciale Uno e sette presenta, infatti, ampie pagine di stoffa grigia su cui spiccano testi in nero e Braille perfettamente inseriti all’interno di riquadri cuciti, e illustrazioni minimali di stampo simbolico. E qui risiede, forse, davvero il genio creativo delle autrici: nel trovare una chiave essenziale ed efficace per rendere a pieno lo spirito del racconto di Gianni Rodari senza compromettere l’accessibilità delle figure

Paolo, Jean, Kurt, Juri, Jimmy, Ciù e Pablo, i bambini protagonisti della storia, sono rappresentati, infatti, attraverso l’intelligente ed espressiva combinazione di diversi tipi di fili e bottoni. Niente di più, niente di meno. Questa scelta, dal canto suo, consente di rendere efficacemente la peculiarità di ciascun personaggio ma anche la sua somiglianza con tutti gli altri. Troviamo, così, sulla pagina bottoni di materiali, forme, dimensioni differenti che rappresentano in maniera non figurativa i singoli individui e che, uniti a fili di cotone, metallo e plastica, animano strade, pentagrammi, biciclette e campi fioriti… potere del pensiero che sa uscire dagli schemi!