La lavatrice della fantasia
Recensione pubblicata il: 24/03/2023
Avere una mente sempre all’opera, intenta a progettare ed inventare, può essere faticoso. Le idee, infatti, si accumulano, si mescolano e si rincorrono generando caos e confusione. Così capita, per esempio, a Ilaria ogni volta che una sua mirabolante creazione sta per prendere forma. Che sia un nido per uccelli fatto con un ombrello, una corsa in pattini a rotelle per i corridoi di casa o una penna dotata di lente di ingrandimento, ogni invenzione è anticipata da un momento di agitazione e smarrimento. Ci penserà il dottor Sotutto a rassicurare la bambina, permettendole di scoprire, attraverso una singolare immagine, di avere una testa come la lavatrice di casa: vorticosa ma anche efficace e ingegnosa.
Con La lavatrice della fantasia, Il ciliegio aggiunge un nuovo titolo alla sua collana di libri in simboli Inbook, in buon parte scritti da Elisa Vincenzi e puntualmente supervisionati dal Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa di Milano e Verdello. Il testo del volume si presenta dunque corredato da simboli WLS che ne agevolano la comprensione anche da parte di bambini con difficoltà comunicative. Composto da frasi anche abbastanza lunghe e articolate, non prive di subordinate e coordinate, questo si rivolge in particolar modo a giovani lettori non alle primissime esperienze di lettura in simboli. Il volume è completato poi da illustrazioni colorate e dinamiche, che appaiono tanto vivaci quanto la protagonista del libro.
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