A scuola è il respiro del mondo – Giovanna Di Pasquale
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In questo libro Giovanna Di Pasquale mette radicalmente in discussione molti dei fondamenti che rimandano a una visione “classica” del processo insegnamento-apprendimento. Secondo l’autrice, non ci si può più comportare come se le conoscenze fossero una serie di nozioni da riversare dalla testa dell’insegnante a quella dello studente mediante un imbuto. Al contrario, l’apprendimento è un processo complesso e dialogico, influenzato da una serie di fattori: la relazione tra insegnante e allievo, le esperienze di quest’ultimo, il suo stile d’apprendimento. Inoltre, l’autrice sottolinea l’importanza delle emozioni che accompagnano l’apprendimento, la necessità che l’insegnante non perda di vista il fatto che lo studente ha interessi e risorse anche al di fuori della scuola e che questi possono essere utilizzati per coinvolgerlo e per migliorare le strategie d’apprendimento.
L’insegnante dovrebbe riflettere costantemente sul suo stile di insegnamento in modo da poterlo ampliare il più possibile: facendo schemi, riprendendo il testo, utilizzando figure, riassumendo la lezione. Andrebbero usate tutte queste modalità nella spiegazione dei vari argomenti, in modo da poter andare incontro agli stili e alle esigenze di tutti gli allievi. L’autrice sottolinea come un simile approccio favorisca l’apprendimento e l’inclusione di allievi con disturbi specifici d’apprendimento, con disabilità, allievi appena arrivati in Italia o chiunque sperimenti qualsiasi altra difficoltà. In conclusione, G. Di Pasquale sostiene come “a insegnare a quelli bravi sono bravi tutti” e che compito e sfida del sistema scolastico sia proprio quello di non dimenticarsi e non emarginare gli allievi che, per qualsiasi motivo, fanno più fatica. A tal fine suggerisce una serie di metodologie, ma soprattutto, porta avanti una prospettiva inclusiva che considera gli allievi dei soggetti attivi.
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