Recensione pubblicata il: 7/03/2019
Dalla noia possono nascere cose meravigliose: parola di Uff, il più noiosamente annoiato dei bambini del pianeta! Dedito alla noia fin da quando era piccino e capace di elevarla ad arte degna di un professionista, Uff decide un giorno di proclamarsi “Sua maestà, il re supremo della noia”. Ma un re non può esser tale senza un trono e un castello. Che vanno dunque costruiti, magari con del cartone. Senza uno stuolo di sudditi, servitori e guardie. Che vanno dunque selezionati, magari tra i pupazzi e gli oggetti di casa. E senza una vita di corte. Che va dunque organizzata, gestita e regolata, magari con un gran dispendio di risorse immaginative. Così accade che nella noiosissima vita di Uff qualcosa scatti e che – resti tra noi –un barlume di divertimento faccia il suo trionfante ingresso nel regno della noia!
Con Uff!, Ilaria Guarducci costruisce una storia leggera e iperbolica che omaggia col sorriso le potenzialità insite nella noia ma anche il diritto a esser così come si è, anche se questo vuol dire risultare un pochino grigi e poco brillanti: perché anche sotto una corazza apparentemente piatta e immobile può celarsi un mondo ricchissimo e capace di stupire. Lo fa con un personaggio incisivo anche e soprattutto per la maniera in cui viene raffigurato forte di scodella fulva, orecchie a sventola e sguardo eloquentissimo. L’autrice mostra in generale una capacità apprezzabilissima di “dire” con le sue figure, creando un divertente dialogo con il testo. Stampato ad alta leggibilità grazie alla scelta del font Easyreading e a un’impaginazione ariosa, questo si presta ad incuriosire anche i lettori più riluttanti grazie a una palpabile ironia di fondo e a un uso efficace (e non distraente) di grassetti, colori e diverse dimensioni.
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