Il deserto fiorito
Recensione pubblicata il: 17/05/2016
Squadra che vince non si cambia. Così, dopo la pubblicazione de Il puzzle di Matteo – albo dedicato alla Sindrome di Prader Willi – Luigi Dal Cin e Chiara Carrer tornano a raccontare una sindrome rara, attraverso parole ben scelte e immagini toccanti.
Il deserto fiorito mette in luce, in particolare, le caratteristiche della sindrome di Angelman e lo fa attraverso la figura di Davide, un bambino affettuoso che non può parlare ma ha imparato come esprimersi e farsi capire con altri mezzi: primo fra tutti il contatto fisico. A incontrare per caso questo bambino dai modi insoliti e farsi illuminare dalla sua spontaneità è Madame Sahara, una donna inaridita e abituata ormai a etichettare ogni persona seconda precisi canoni. La differenza di Davide la costringerà tuttavia a riscoprire il valore della differenza e a riconoscere l’insensatezza di qualsivoglia tentativo di classificazione umana univoca.
Il libro, pubblicato da Kite editore su iniziativa dell’Associazione Uniti per Crescere onlus fa parte di una collana che porta il nome dell’associazione stessa e che mira a far conoscere alcune sindromi rare e a ridurre così il senso di smarrimento e diffidenza che, nella realtà quotidiana, esse tendono a generare. Tra queste pagine la divulgazione va dunque a braccetto e spesso prende il sopravvento sulla fantasia, privilegiando la chiarezza della spiegazione rispetto all’acrobazia dell’invenzione.
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